Ms. E97 / Lettera 338

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Commendone comunica di aver parlato con il segretario del re di Francia, che gli ha riferito la soddisfazione della corte francese per l’appoggio offerto dal pontefice alla candidatura di Enrico di Valois sul trono polacco, appoggio che Commendone gli ha confermato nel corso del colloquio. Commendone teme tuttavia che il disegno dei francesi non sia solidamente fondato. Nel dare per sicuro il successo della candidatura di Enrico di Valois, l’ambasciatore Jean de Monluc, «è già venuto in rottura con alchuni signori». In Lituania, inoltre, Enrico di Valois non gode di alcun seguito. I francesi sembrano sottovalutare il ruolo dei lituani, tanto che non temono né il peso del candidato asburgico, ritenendo che l’ostilità verso la casa d’Austria spingerà molti dalla parte di Enrico di Valois, né la candidatura dei figli dello zar di Russia. Commendone racconta infine come la nobiltà della Polonia minore voglia processare pubblicamente alla Dieta l’abate Johannes Cyrus, ipotesi che suscita grande preoccupazione nell’imperatore.

Numero documento
338
Estensione materiale
cc. 511r-512r
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Data di redazione
24 marzo 1573
Luoghi rilevanti
Varsavia