Commendone ha incontrato l’ambasciatore del re di Spagna, secondo il quale l’elezione di Ernesto d’Asburgo sul trono di Polonia potrebbe portare alla soluzione dei contrasti che c’erano stati tra il re di Spagna e il defunto re. Il legato non condivide questa opinione. Sottolinea inoltre come la sua presenza sia guardata con sospetto dagli ambasciatori francesi. Nel frattempo, gli eretici fanno «pratiche, rumori et congiurationi grandissime» contro la sua persona, e tentano di unire le sette nella confessione sandomiriense. Il vescovo di Cracovia ha sottoscritto la confederazione di Varsavia nel corso dell’ultima Dieta. Rimproverato da Commendone, il vescovo si è scusato, ma non sembra intenzionato a ritrattare. È giunto a Varsavia con seguito di uomini armati e si è avvicinato alle posizioni del palatino di Sandomiria. Un avviso giunto dall’Italia afferma che il papa ha affidato a Commendone il compito di incoronare il nuovo re, in aperta deroga al privilegio dell’arcivescovo di Gnesna, primate di Polonia. La notizia ha fatto molto rumore, creando ulteriori difficoltà a Commendone.