Ms. E97 / Lettera 341

Regesto veloce

«Cifra»

Commendone riferisce brevemente il suo intervento in Senato, nel corso del quale ha esortato a eleggere un re cattolico, schierandosi apertamente contro la confederazione di Varsavia. Il palatino di Sandomiria, istigato dal palatino di Cracovia che gli sedeva a fianco, lo ha interrotto chiedendogli a quale titolo si intromettesse. Al termine del discorso di Commendone, conclusosi nel silenzio, i senatori si sono ammassati al centro del grande padiglione teso nel mezzo della campagna, e hanno parlato tra di loro. È allora intervenuto l’arcivescovo di Gnesna che ha ringraziato il papa, anche a nome dei senatori, per la paterna cura dimostrata verso il Regno polacco, rimandando tuttavia qualsiasi decisione sui temi esposti dal legato. Lo stesso giorno, in Senato sono state forzate le casse di documenti sequestrate all’ambasciatore imperiale Johannes Cyrus che si era rifiutato di consegnarne le chiavi. Le lettere dell’imperatore al suo ambasciatore sono state lette in pubblico. Commendone spiega come tale iniziativa sia stata sostenuta dal palatino di Sandomiria, determinato a non far eleggere re Ernesto d’Asburgo; inoltre, per indebolire ulteriormente la parte cattolica, gli eretici hanno tentato di far allontanare dalla Dieta una parte della nobiltà (prevalentemente cattolica) di Masovia, senza successo.

Numero documento
341
Estensione materiale
cc. 514v-515v
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
9 aprile 1573
Edizioni del documento

pubblicata in Uchańsciana czly zbiór dokumentów wyjaśniających życie i działność Jakuba Uchańskiego, vol. IV, a cura di T. Wierzbowski, Warszawa, J. Berger, 1892, pp. 58-59.

Note libere

Data topica assente, ricavata dai ricercatori NSA. Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.