Antonio Gallerati, maestro di casa del cardinale Giovanni Francesco Commendone ha appreso della malattia di Antonio Maria Graziani dalle lettere di Giorgio Martelli. Informa che il cardinale Commendone, in buona salute, è molto preoccupato per l’amministrazione delle sue abbazie in commenda. La decisione di affittare quella di S. Galgano gli porterà una perdita netta di almeno cinquecento scudi se non addirittura di milleduecento, come sostiene Giulio Folco, agente del cardinal Alessandro Farnese. Nell’eventualità che Graziani si metta in viaggio per Roma in compagnia di Girolamo Savorgnan, Gallerati chiede a quest’ultimo di rifornirsi a Ferrara di breviari a stampa. Gallerati manda infine i saluti suoi e di Benedetto Boldrieri.