Il referendario Alessandro Avogaro informa Antonio Maria Graziani di essere giunto a San Severino e poi a Gualdo. Ricevuto dal governatore delle Marche, Monte Valenti, Avogaro ha saputo appreso che l’arcivescovo di Ragusa Vincenzo Dal Portico ha soggiornato con grande pompa a Macerata, mostrando di confidare in una prossima promozione cardinalizia. In tale occasione Dal Portico ha regalato a Valenti un cavaliere ricoperto d’oro filato, che quest’ultimo ha poi scoperto essere pieno di stoppa. Il cardinale Ferdinando de’ Medici ha chiesto a papa Gregorio XIII di concedere a Graziani di commutare un suo canonicato nella diocesi di Padova con alcuni benefici minori, anche in ragione del fatto che Federico Corner, vescovo di Padova, è meno rigoroso sulla residenza degli ecclesiastici rispetto al suo predecessore Niccolò Ormanetto.